Gara equestre nella platea major secondo le norme dettate dagli statuti del 1371. La corsa consisteva in un gioco equestre nel quale i cavalieri dei Terzieri dovevano infilare un anello d’argento “Super Aurato” del valore di cento soldi cortonesi acquistato congiuntamente al palio con i soldi dovuti dalla Comunità Ebraica