Grande affluenza a tutti gli appuntamenti che, per quattro giornate, hanno riportato indietro nel tempo la città di Narni
«Un’affluenza di pubblico che, anche quest’anno, ha superato ogni aspettativa e che ci rende soddisfatti e che continua a confermare che la strada intrapresa nel promuovere il festival è quella giusta», le parole degli organizzatori della quarta edizione del Festival delle arti del Medioevo, realizzato quest’anno in collaborazione con il Centro studi storici di Narni, che ha visto la città di Narni tornare indietro nel tempo, al 1300, per rivivere, dal 29 agosto al primo settembre, la vita quotidiana dell’epoca, soffermandosi soprattutto sulle antiche arti dei sapienti maestri dell’epoca, riportate in vita da esperti del settore, coadiuvati dai volontari della Corsa all’Anello che, con la loro passione e il loro senso di accoglienza, sono stati il vero motore della quattro giorni.
«Grande successo per i workshop, che hanno tutti registrato il sold out, che sono stati, come di consueto, uno dei punti focali di questo viaggio nel tempo, ai quali teniamo molto e che, anno dopo anno, raccolgono adesione da persone curiose e, soprattutto, da chi si occupa di rievocazioni storiche in altre città italiane che arrivano a Narni per imparare sempre di più da questi che sono divenuti a tutti gli effetti momenti di formazione di alto livello». Protagonisti dei lab dedicati in questo 2024 alla sartoria storica, alla musica (cornamusa), al teatro, al ricamo, all’utilizzo delle erbe medicali e alla cucina medievale, sono stati Sara Paci Piccolo, Matteo Nardella, Andrea Mengaroni, Elisabetta Carli, le esperte dell’Accademia Punto di Assisi, Elisabetta Carli, Sandra Ianni e Marco Sarandrea.
Ad accompagnare i momenti di formazione, un ricco programma tra conferenze, anche queste con sale gremite come mai prima d’ora, spettacoli, musica – tra gli altri, il concerto dei Micrologus di Assisi che proprio quest’anno hanno raggiunto il quarantesimo anno di attività – visite guidate, astronomia, ambientazioni animate e appuntamenti enogastronomici. Questi ultimi hanno brillato grazie alla riapertura delle Osterie dei tre Terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria, che hanno deliziato i palati di cittadini e turisti con prodotti d’eccellenza del territorio declinati in stile trecentesco.
Durante il festival anche una bella notizia che ha riempito di orgoglio la città e l’associazione Cosa all’Anello: «Siamo felici di annunciare che durante la 23esima edizione del contest “La bellezza e l’eleganza della donna nel Medioevo e Rinascimento”, che si è tenuto a Pescia questi giorni, il primo premio della sessione “Medioevo” è stato assegnato alla splendida dama del Terziere Fraporta Silvia Isidori, alla quale facciamo i nostri più grandi complimenti».